Il 26 novembre 2014 si è tenuto a Bilbao un meeting interno del gruppo di progetto. Durante il meeting sono stati discussi i risultati delle indagini ante-operam svoltesi nelle aree pilota del progetto ed anche del Mid Term Report. Tutti i partner erano presenti al meeting. Dopo il discorso di benvenuto a nome del comune di Bilbao, il chair Francesco Borchi ha parlato del Mid Term Report che era stato precedentemente inviato a tutti i partners. Le principali conclusioni riguardo il Mid Term Report sono (in breve):

  • I questionari verranno pubblicati anche sul sito
  • Il sito web verrà aggiornato con le presentazioni tenute a Bilbao
  • Il sito web verrà aggiornato con le presentazioni tradotte in olandese e spagnolo (prima della fine del 2014)
  • Gli adesivi riportanti il logo del LIFE+ verranno richiesti all’organizzazione del programma LIFE+
  • Nel 2014 si terrà a Firenze un workshop sulle aree quiete in ambito urbano
  • Una maggiore attenzione sarà riservata al ruolo della Commissione Scientifica del progetto

Dopo aver parlato del Mid Term Report, Igone Garcia e Itziar Aspuru Soloaga hanno esposto una presentazione relativa ai due casi pilota della città di Bilbao. Bilbao si sforza di creare numerose “isole sonore” nel proprio comune. Igone Garcia ha presentato le due aree quiete: la piazza del General La Torre, che è attualmente in corso di ristrutturazione, e l’area peri-urbana di Santa Marina. La prima è una piazza affollata e rumorosa che sarà dotata di un’area pedonale più rispettosa delle esigenze degli utenti, con una fontana che potrà essere azionata automaticamente (tramite un software) la quale dovrebbe mascherare il rumore da traffico stradale, o perlomeno distrarre l’attenzione verso quest’ultimo. Un’impressione dello scenario futuro della piazza del General La Torre si può avere attraverso le presentazioni Power Point disponibili sul sito web. La seconda area, S.Marina, è un’area peri-urbana molto verde, all’interno della quale sono presenti numerose specie di uccelli. Qui i livelli acustici sono relativamente bassi (< 50 dB) e, accanto ai suoni naturali, si può sentire anche il rumore della città. Modificando la biodiversità dell’area, potrà essere attratta una maggiore quantità di fauna selvatica. L’area presenta una certa attrattività per camminare, fare escursioni e andare in bicicletta. Maggiori informazioni sono presenti nelle relative presentazioni.

Successivamente Henk Wolfert /DCMR EPA) ha esposto una breve presentazione sulle due aree quiete di Rotterdam (i parchi di Southern e Spinoza). Il parco Southern è un’area che presenta almeno 5 sub-aree (una per camminare-riposare, un’area eventi, uno spazio per lo sport, un’area con funzione ricreativa, un giardino). La metodologia proposta dal QUADMAP è stata applicata solamente alla sub-area vicina alla via trafficata di Groen Kruisweg. In quest’area i livelli sonori sono relativamente bassi se ci si mantiene distanti dalla strada. La situazione attuale può essere migliorata applicando una pavimentazione stradale fonoassorbente sulla strada. Il parco Spinoza è meno tranquillo, in quanto circondato da strade trafficate. I livelli acustici in questo caso superano i 55 dB come Lden. Dalle indagini svolte nelle due aree risulta che alcune domande del questionario possono essere evitate, in quanto non forniscono risultati affidabili. Gli indicatori che si sono rilevati come i più adatti a descrivere un’area quieta fino a questo momento sono:

  • Presenza di elementi naturali
  • Accessibilità dell’area quieta
  • Presenza di elementi visivi
  • Manutenzione dell’area quieta
  • Possibilità di confrontare il clima acustico dell’area quieta con quello presente nelle immediate vicinanze

Raffaella Bellomini (Vienrose) ha presentato i risultati ottenuti nelle aree pilota di Firenze, dove sono stati selezionati sei giardini scolastici. Qui i livelli sonori sono relativamente elevati, a causa del traffico presente nelle strade circostanti. Il rumore dovuto alla presenza dei bambini non è ritenuto fastidioso dalle persone che vivono nei dintorni. L’indagine è stata svolta in maniera semplificata, soprattutto nel momento in cui si rendeva necessario comprendere quale fosse la percezione delle aree da parte degli studenti. Infatti, la maggior parte degli intervistati era costituita da studenti e la parte rimanente da insegnanti e genitori. Esempi di interventi previsti sono giardini verticali (barriere acustiche inverdite) e barriere dotate di lavagne. Maggiori informazioni sono contenute nella presentazione e nel sito web.

Successivamente, Chiara Bartalucci (UNIFI) ha illustrato i risultati relativi all’elaborazione dei dati raccolti nei casi pilota, per capire se l’applicazione della metodologia preliminare ha funzionato nelle aree selezionate. Si è discusso a proposito dell’applicazione dell’indice CNI (Common Noise Index), del gradiente sonoro, del numero di eventi (NA70 o NA80), riguardo all’inclusione o all’esclusione del rumore prodotto dai bambini delle scuole rispetto alla serie temporale dei dati acquisiti, sulla semplificazione del questionario e sull’abbreviare o meno le domande, separando le risposte fornite dai bambini da quelle degli adulti e verificandone l’affidabilità, la coerenza e la riproducibilità.

Piotr Gaudibert (Bruitparif), responsabile dell’internazionalizzazione e valorizzazione degli esiti del progetto, ha spiegato che a breve si terrà a Parigi un incontro di un gruppo di lavoro che valuterà e discuterà in merito a questa fase del progetto. L’approccio proposto dal gruppo verrà condiviso con tutti i partners.

La conferenza finale del progetto si terrà nel 2015 a Rotterdam, con molta probabilità nel mese di febbraio e l’organizzazione sarà a cura di DCMR. È previsto che si terrà un meeting a Parigi all’inizio del 2014, per discutere i primi risultati delle analisi effettuate sui dati da UNIFI, le quali saranno pronte entro la fine del 2014.

Tutte le presentazioni esposte durante il meeting verranno presto pubblicate sul sito web in inglese.